Un Tesoro inestimabile #bronzidiriace
1972 - 2022 Il 50° #Anniversario
Il primo appuntamento commemorativo, Domenica 10 Luglio, piazza dei Bronzi a Riace Marina ore 17,00.
Pro Loco Unpli Calabria, Comitato Provinciale UNPLI Reggio Calabria APS, con la condivisione U.N.P.L.I. Nazionale, dedica la Giornata Nazionale delle Pro Loco al 50° Anniversario del ritrovamento dei Bronzi.
Un evento in cui convergeranno le Pro Loco provinciali aderenti a questo sodalizio, nonché una rappresentanza delle Pro Loco provenienti dalle varie aree della Calabria.
Per l’occasione, verrà organizzato un convegno dal titolo: “L’impegno delle Pro Loco Calabresi per la valorizzazione dei Bronzi e di Riace”, una esposizione con degustazione delle varie Pro Loco che interverranno, ed un concerto per pianoforte dal titolo “La Musica di Cilea onora i Bronzi e Riace” che verrà eseguito dal M° Maria Beatrice Zoccali.
La manifestazione da subito condivisa, e supportata dal Comune di RIACE ,che già da diversi mesi ha aperto un tavolo di lavoro attraverso il Sindaco di #riace Antonio Trifoli con il Presidente Regionale Unpli Filippo Capellupo, il Presidente Provinciale Rocco Deodato, il Vice Presidente Vincenzo Mazzaferro e la Presidente della Pro Loco di Riace Marcella Pisano ormai in dirittura di arrivo è un evento che vuole rilanciare un territorio straordinariamente ricco di risorse ma purtroppo poco attenzionato.
Alla Manifestazione parteciperanno oltre ai su menzionati, diversi personaggi del mondo politico, del mondo della cultura e dello spettacolo.
I bronzi di Riace
I Bronzi di Riace, considerati tra le testimonianze più significative dell’arte greca classica, sono due statue bronzee raffiguranti due uomini nudi, originariamente armati di scudo e lancia, divenuti simbolo della città di Reggio Calabria. Le statue sono oggi esposte al Museo Archeologico di Reggio Calabria, dove sono tornate nel dicembre 2013 dopo il restauro del museo, tutt’ora in corso. I Bronzi furono ritrovati nel 1972, in eccezionale stato di conservazione, sul fondo del mar Ionio, nei pressi del comune di Riace Marina, da un appassionato subacqueo durante un’immersione a circa 200 m dalla costa ed alla profondità di 8 m. Le ipotesi sulla provenienza, sulla datazione e sugli autori delle statue sono diverse. Risalenti probabilmente alla metà del V sec. a.C., si è supposto che i Bronzi fossero stati gettati in mare durante una burrasca per alleggerire la nave che li trasportava o che l’imbarcazione stessa fosse affondata con le statue. Un primo restauro avvenne negli anni 1975-80 a Firenze, dove, oltre alla pulizia e alla conservazione delle superfici esterne, si cominciò a svuotarne l’interno dalla terra di fusione originaria. I Bronzi di Riace sono alti 1,98 e 1,97 metri e pesano 160 kg. Raffigurano due uomini completamente nudi, con barba e capelli ricci, il braccio sinistro piegato, e il destro disteso lungo il fianco. Ambedue indossavano un elmo, impugnavano una lancia o una spada nella mano destra e reggevano uno scudo con il braccio sinistro, elementi smontati al momento dell’imbarco per permettere di adagiare sulla schiena le statue e facilitarne il trasporto. Originariamente erano ancorati alla loro base grazie ad una colatura di piombo fuso fatto fluire sia entro i piedi sia nell’incavo predisposto nella base stessa. Una volta solidificato, il piombo assunse la forma di tenoni che i restauratori dovettero asportare per penetrare all’interno della statua.